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Complesso Strumentale "Don G. Busato" |
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La grande fede del sacerdote Don Giovanni Busato ha voluto, fondato e diretto questo complesso che è stato sempre alimentato dalla passione di tanti giovani. Fra le numerose iniziative che Don G. Busato promosse fece la sua comparsa, fin dagli ultimi anni del secolo, un'orchestra di strumenti a corda. Qualche anno dopo, il piccolo complesso crebbe e diventò una Banda musicale che contava già allora trenta, quaranta suonatori. D.G.Busato non era ancora esperto nella musica:iniziò a dirigere solo nel 1906.Fu quindi chiamato un maestro da Vicenza: era l' austriaco F.Haffner direttore della già rinomata Banda Vicentina Leone XIII. Il maestro Haffner (racconta un ex strumentista)veniva a farci scuola di musica due volte alla settimana. Arrivava in bicicletta e le prove avevano inizio alle ore 20.00. Si facevano due ore di scuola, seguiva una breve pausa e poi si ritornava a far prove per altre due ore. A mezzanotte il maestro riprendeva la bici alla volta di Vicenza.C'era il problema del nome da dare alla Banda. In un primo momento si pensava allo stesso di quella di Vicenza, ma poiché nel 1903 era morto Leone XIII si optò per il nuovo pontefice eletto e la Banda di Castelgomberto si chiamò "Banda Pio X".Nel 1905 la Banda partecipò ad un concorso tenutosi a San Bonifacio, con la presenza di numerosi e illustri corpi bandistici.E' particolarmente interessante questa testimonianza, dal momento che essa è confermata dall'unico documento storico di
questo periodo: si tratta del Diploma di partecipazione conferito alla Banda musicale di Castelgomberto in occasione della Festa Federale Vicentina, tenutasi a S.Bonifacio il 3 Settembre 1905.Successivamente D.G.Busato assunse la direzione e la Banda cittadina si andò ampliando. In breve tempo divenne una delle più rinomate del vicentino. Per gli anni successivi è difficile dire qualcosa, ma è molto probabile che ci sia stato un periodo di stasi negli anni della 1a Guerra Mondiale. Anche il periodo seguente è avaro di notizie. Il ricordo dei più anziani si limita a registrare che durante il ventennio fascista la banda usciva in concerto prestando il proprio servizio nelle festività religiose o per sottolineare le imprese o le"conquiste" del regime. Arrivò la seconda Guerra Mondiale ed altre e più dure necessità investirono il nostro paese.
L'attività della Banda fu molto ridimensionata e difficile risultò poi la ripresa nel dopoguerra.Gli anni che vanno dal 1945 al 1950 videro il difficoltoso sforzo di riorganizzazione. Successivamente D.G.Busato assunse la direzione e la Banda cittadina si andò ampliando.In breve tempo divenne una delle più rinomate del Vicentino.Nel 1950 venne assunto un nuovo maestro, Pietro Dalla Vecchia di Valdagno che aveva l'incarico di istruire i bandisti e di inserirli nella musica un gruppo di allievi. Nel Maggio 1954 il maestro Dalla Vecchia che aveva egregiamente insegnato musica a un nutrito numero di giovani allievi lasciò l'incarico per motivi personali. Venne sostituito da Antonio Scalzotto e da Giovanni Dalla Costa mentre, istruttore degli allievi fu nominato Giuliano Arcaro. La Banda andava riprendendo forza, anche se non mancavano le difficoltà. Tra il 1955 e il 1958 si alternarono alla guida suonatori del paese, con la breve parentesi del maestro Stocchetti di Arzignano. Nel 1958 venne chiamato il maestro Arturo Boscato di Valdagno e il suo arrivo risultò decisivo per il complesso bandistico, con la sua passione e competenza restò alla guida per ben 28 anni.Nel 1986 il cav. Boscato lasciò l'incarico che fu rilevato dal maestro Franco Artuzzi, che ebbe il merito di dare un impulso decisivo al rinnovamento della banda istituendo dei corsi di orientamento musicale ai quali aderirono decine di ragazzi e ragazze. Seguirono poi i maestri: Antonio Sterchele,Luciano Lovato e Mauro Carollo. Dal 2007 la direzione è affidata al maestro Arnas Cristian che, con grande impegno, sta creando un particolare momento di rinnovamento del repertorio e sta promuovendo una progressiva intensificazione dell'attività concertistica.
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