Corpo Musicale Folkloristico di Primiero |

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La nascita
è legata allo statuto del 1884, ma l'anno zero della rifondazione
è il 1949 che segna l'avvio di un recupero del passato innestato
su un solido presente. La storia è molto avara di citazioni,
ma fra il primo statuto e la rifondazione si può collocare l'orchestra
"Concordia", nucleo originale sul quale si sarebbe poi innestato
il corpo musicale moderno. Il legame fra l'attuale corpo bandistico
folkloristico e il passato è dato dal costume di festa adottato
nel 1961. Per il resto tutto rimane nella nebbia dei ricordi.
Tra questi rimane la figura di un sergente della Bosnia, di
guarnigione a Fiera di Primiero, che prima della grande guerra
diede vita ad una fanfara.
Si fanno poi i nomi del maestro Balzari e dei maestri Bigatello
padre e figlio. La crisi della seconda guerra è inevitabile
e anche i maestri Antoniazzi, Loss, Zanetel, Vanin non possono
fare miracoli, cosicché la ripresa dopo il '45 è stentata, con
qualche pausa a renderla anche più lenta.
Il maestro della rifondazione, datata 1949, è Antoniol di Feltre,
che tiene la bacchetta fino al 1952. Primo presidente Vittorio
Scalet, elemento trainante in quel periodo, seguito da Graziadei
e Lucian. Tra i presidenti da ricordare in modo particolare
Giuseppe Tavernaro che ricoprì la carica dal 1962 al 1996. Gli
subentrerà Celestino Tavernaro dal 1996 al 1999.
Nel 1997 vengono rifatti i costumi femminili adottando gonna
lunga e grembiule. Attuale presidente è Sabrina Depaoli in carica
dal 1999. Il presente è legato da un filo conduttore che gli
stessi bandisti, pochi testimoni della rifondazione e fedelissimi
da medaglia, tengono con il passato.
La banda è entrata felicemente nel folklore della valle, non
lontana da collegamenti culturali con il Tesino. Il ritmo musicale
riflette la fedeltà al racconto della terra, degli usi e delle
tradizioni. Per aprirsi all'esterno la banda ha saputo utilizzare
anche le strade del turismo, coltivando presenze in convegni
del Trentino, del Veneto e di altre regioni italiane.
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