Filarmonica "Volere è Potere" |

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La Filarmonica "Volere è Potere" venne costituita nel 1835 per iniziativa del sacerdote Don Angelo Magnani discendente da un'antica famiglia di Pontedera.
Nel concorso di Torino del 1902 la « Volere è Potere» conseguì un grosso successo. che ripetè nel l904 a Cannes.
Successivamente la « Volere è Potere» ottenne altre affermazioni nuovamente in Francia. e precisamente a Marsiglia, nel 1922, dove ebbe accoglienze. specialmente dalla colonia italiana, veramente commoventi.
Nel 1928 la filarmonica tenne un concerto assai applaudito a Milano, al Palazzo delle Esposizioni, mentre nello stesso periodo di questa uscita, a Torino riportò unanime affermazione.
Dopo lo sconquasso della guerra mondiale, la ricostruita filarmonica ottenne forse l'affermazione più prestigiosa nel 1959 al concorso internazionale tenuto in Lussemburgo.
La «Volere è Potere» sotto la guida attenta e scrupolosa del maestro Libero Granchi. ottenne ben tre premi, conquistando, tra l'altro, la Coppa «Duca Adolfo»: il maggior riconoscimento della manifestazione internazionale alla quale parteciparono oltre 30 bande e complessi bandistici di tutta Europa. L'allora presidente della filarmonica. prof. Giuseppe Caciagli riuscì a far partecipare in rappresentanza dell'Italia la banda cittadina al concorso internazionale conquistando, come detto, brillanti e leggendari successi.
(da il "Tirreno" Giugno 1978)
Nello stesso anno la filarmonica venne ricevuta al Quirinale dall'allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.
Da allora la filarmonica ha continuato la sua attività esibendosi in numerosi concerti sia a Pontedera, che in altre città toscane. Ha partecipato a vari raduni A.N.B.I.M.A., fra cui quello a Roma del 1980.
Dal 2007 sotto la presidenza di Giancarlo Dalla Valle e la direzione del M° Stefano Gatti la "Volere è Potere" ha raggiunto un notevole livello qualitativo ed ha preso vigore la Scuola di Musica, già istituita sotto la presidenza di Fabio Chiodi: alcuni dei numerosi allievi sono già andati ad integrare le fila dei musicanti.
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