Storico Gran Concerto Bandistico "M° Giuseppe Chielli" - Città di Noci |
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La banda di Noci, come retaggio di un'antica tradizione musicale, viene da lontano. A metà ottocento, in Noci opera una scuola di musica diretta dal maestro Donato Santoroche dirige, fino al 1879, un piccolo complesso. A fondare, tuttavia, il 1° corpo musicale di Noci è il barese Raffaele Bizzarro. Per ben quattordici anni, a partire dal 1888, la banda è diretta dal grande Teodoro Giaquinto che, sostenuto dal sindaco, aumenta l'organico e arricchisce il repertorio. La sua "banda" si classifica al primo posto ad un importante concorso nazionale, raggiungendo il massimo successo, nel 1894, con un memorabile concerto al Gambrinus di Napoli.
Nel 1903, dopo una breve parentesi di pochi mesi di Giovanni Squicciarini di Acquaviva delle Fonti, la giunta municipale chiama il bolognese Attilio Baviera al quale si deve l'inserimento, nel complesso, della famiglia dei sassofoni. Maestro di grande grande qualità e da molti ritenuto il migliore in assoluto, sino al 1911 riscuote numerosi successi. Leggendario quello ottenuto a Trieste nel luglio del 1906.
Dal 1912 al 1914 e dal 1919 al 1920 nella direzione s'impone il nocese Natale Castrignano, che torna in patria dopo aver diretto, per quindici anni, la banda di Francavilla Fontana. Merito suo è il rilancio della locale scuola di musica.
Suo successore è il calabrese Pietro Marincola che conquista immediatamente le simpatie popolari. La dirigenza, tuttavia, nel 1925, per via delle sue idee socialiste, lo sostituisce, per due anni, con Cesare Perotti, nativo di Avezzano, già direttore della banda di Castellaneta.
Dopo due anni di sospensione, ecco il giovane Pietro Argento di Gioia del Colle, che, da Noci, passa a dirigere le più grandi orchestre sinfoniche d'Italia.
E' quindi, la volta, dal 1934 al 1937, del noto Francesco Aufiero di Sturno (Av) e nel 1938, del giovane barese Dino Milella che diviene uno dei più bravi musicisti pugliesi.
Un altro nocese, Orazio Lippolis, sale sul podio nel 1939, nel '45 e nel '49. Famose sono le sue strumentazioni unitamente a composizioni di sinfonie, pastorali, inni sacri e marce.
A Noci nel '46, inizia la grande carriera bandistica di Gioachino Ligonzo e nel '47, quella di Adolfo Di Zenzo.
Nel '48 ritorna, per una super banda, il M.° Aufiero.
Dal '50 al '53, il maestro abruzzese Antonio Reino, mantiene alto il buon nome della banda. Per altri due anni ritorna Di Zenzo e quindi dal '56 al '59, è la volta del giovane nocese Giuseppe Chielli il quale, dopo aver direttoper oltre trent'anni quasi tutti i migliori concerti bandistici pugliesi, ritorna al proprio paese dove, nel frattempo, alla fine degli anni ottanta, sale sulla pedana Vincenzo Alise.
Dal 1994 al 2002 pertanto, la direzione è stata affidata a Giuseppe Chielli al quale attualmente è intitolato il complesso bandistico.
Nel 2003 la bacchetta è in mano a Giovanni Guerrieri che la conserva per sei anni.
Nel 2010, Noci è fiera di presentare, per futuri successi, il M.° Giovanni Minafra. |
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