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Le origini
del Corpo Musicale di Nole risalgono al lontano 1897, anno in
cui fu costituita una Società Filarmonica, con lo scopo di formare
una Banda Musicale che prestasse un servizio gratuito alle feste
civili e religiose del paese. Nei primi anni, l'esistenza della
Banda fu possibile grazie al contributo dei Soci onorari della
Società Filarmonica e, quando le loro oblazioni incominciarono
a scarseggiare, intervenne il Comune che deliberò un sussidio
annuo e mise a disposizione dei musici un locale in cui potersi
esercitare. Questo non servì, però, se non per un breve periodo,
a sanare il deficit del bilancio della Banda, che doveva essere
in grado di far fronte, tra le altre, alle spese per i diritti
d'autore e per l'opera prestata dal copista, che richiedeva
L.0,50 per ogni foglio di musica copiata.
Nonostante le ristrettezze economiche, però, i musici nolesi
non smisero mai di prestare il loro prezioso servizio per il
paese e resero sempre onore, con eccellenti concerti, a Santa
Cecilia, patrona della musica. La loro dedizione ed il loro
entusiasmo li portò in giro per l'Italia e arrivarono primi
in molti concorsi, tra cui quello svoltosi a Roma nel 1920.
L'importanza della Banda per il paese, insieme con la qualità
della musica suonata, indussero il potestà Giulio Merlo Pich
a deliberare un aumento del contributo municipale alla Musica
Municipale di Nole, garantendone così l'esistenza. Il Corpo
Musicale cessò di far sentire la sua musica solamente durante
la seconda guerra mondiale ma, finita l'emergenza, riprese la
sua attività: ai primi maestri, Antonio Merlo Pich e Giovanni
Baima succedette Mario Merlo Pich e, nel 1978 furono inaugurate
le divise ufficiali della Banda.
Sono passati gli anni, sono cambiate le generazioni, la divisa
bleu, ormai consumata, ha lasciato il posto a quella rosso -
bleu, ma la sostanza del Corpo Musicale di Nole è rimasta la
stessa e, oggi come allora, si distingue per allegria, competenza
e disponibilità. Il Corpo Musicale di Nole è sempre stato in
prima fila ogni qualvolta era necessario dimostrare solidarietà
e ha sempre aiutato nel modo che più gli è congegnale: donando
la propria musica. Nacque così lo slogan "Mille note per
una speranza", scelto per denominare concerti finalizzati
alla raccolta di fondi da destinare a chi ne ha particolarmente
bisogno. Si iniziò con concerti a favore delle popolazioni della
ex Jugoslavia.
A questa esperienza ne seguirono altre. Nel '94 in Corpo Musicale
di Nole aderì, insieme ad altre associazioni Nolesi, ad un progetto
per portare aiuto alle popolazioni del Piemonte colpite dall'alluvione.
Si mobilitò inoltre per raccogliere fondi per i bambini Bielorussi
che ancora risentono delle conseguenze del disastro di Cernobyl,
per le popolazioni dell'Umbria e delle Marche, per l' operazione
Mato Grosso. Da non dimenticare la collaborazione che dura ormai
da anni con Amnesty International e che si concretizza con il
Befanconcert che il Corpo Musicale di Nole tiene ogni anno.
Guidata dal suo attuale maestro Vincenzo Beria, la Banda conta
circa quaranta elementi e lo scorso giugno si è classificata
ad un meritatissimo secondo posto al concorso nazionale per
complessi bandistici organizzato dalla città di Lavagna. |
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