Banda Musicale "La Fratellanza" |

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Nel maggio del 1872, ad opera di Michela Francesco, veniva fondata la Società Fi-larmonica Cucegliese con il nome di "La Fratellanza". Di questo momento fondativo mancano i documenti, però due anni dopo, e precisamente l'il ottobre 1874, il Consiglio Comunale dovette deliberare se concedere o no un contributo alla Filarmonica.
La decisione fu per il si, anche se non mancarono voci discordanti; venne deciso di erogare un contributo di lire 25,00. Chi si opponeva obiettò che, per ristrettezze economiche, si erano già operati dei tagli nel bilancio, e poi non sembrava corretto a causa del gran numero di rapporti di parentela tra consiglieri e componenti del corpo di musica. Successivamente, nel 1910, sempre il Consiglio Comunale, deliberava per la Fi-larmonica l'uso di una sala per la scuola di musica; il locale destinato a tal scopo risultava vuoto in seguito al trasferimen-to della scuola femminile nei nuovi locali scolastici220. Poi venne il periodo della Grande Guerra e molti musicanti partirono per il fronte, tacquero gli strumenti musicali, sostituiti da altri dal suono assai meno melodioso. Dopo la guerra si ricostituì la Società (non ho trovato in Archivio comunale documenti che datassero tale ripresa), il fondatore e maestro Francesco Michela lasciò il posto al maestro Giovanni Conto. L'epoca fascista decretò anche il cambio di denominazione, che divenne "Opera Nazionale Dopolavoro-Filarmonica Cuceglio".
Il secondo conflitto mondiale impose di nuovo uno stop all'attività della Filarmonica, ma già il 25 giugno 1945 venne ri-costituita la Società. Anche la musica poteva servire ad alleviare le pene e i dolori patiti; il 15 luglio dello stesso anno venne approvato il regolamento applicativo dello Statuto.
Non si conosce esattamente la data della prima uscita nel 1945 della ricostituita Banda Musicale, ma quello che è certo è che da allora non ci sono più state in-terruzioni. Vale la pena raccontare un episodio, ri-ferito al 1945, come ricorda Giacomo Plazio221. La guerra in Italia era formalmente finita, ma le truppe tedesche erano ancora presenti, dovendo completare il loro riti-ro verso la Germania. A Cuceglio si stava festeggiando il 1° maggio con corteo e Banda Musicale. Finita la cerimonia e posati gli strumenti musicali nella scuola di musica, tutti andarono al ristorante Roma a bere un bicchiere di vino, quando giunse l'avviso di scappare, perché stavano arrivando i tedeschi e le brigate nere. Non potendo far altro, si fuggì via, ma gli strumenti non poterono accodarsi, cosi che, sfondata la porta della sede della Banda Musicale, le brigate nere sfogarono la loro rabbia sugli inermi strumenti musicali.
Nell'anno 1965 e successivi, in tempi di minigonne e majorettes, anche la Filarmonica fu travolta dalla nuova moda e le giovani fanciulle di quei periodi espressero la loro femminilità dando lustro alla Filarmonica Cucegliese, che a partire dal 1970 ebbe il suo corpo di majorettes. Nel 1972, in occasione del primo centenario, durante i festeggiamenti tenuti ovviamente nel mese di maggio, tutti i musici presenti eseguirono la marcia "Cent'anni a Cuceglio", composta per l'occasione dal maestro Battista Grossio. In tale ricorrenza venne pure inaugurata la nuova bandiera della Società, che nel 1980 cambiò il nome da Filarmonica a "Banda Musicale di Cuceglio". Come tutte le associazioni, anche la "Banda" ha i sui problemi, soprattutto nel reclutare nuovi aspiranti "banditi"; tuttavia occorre rilevare che molti giovani volti fanno buona compagnia a quelli accompagnati dai capelli grigi (per chi può permetteseli ancora). Un grazie va rivolto anche a quelle persone amanti della musica, ma non abitanti a Cuceglio, che dedicano una parte del loro tempo a quest'impegno, così da offri-re un sostanzioso aiuto ai Cucegliesi nel mantenere in vita la loro amata Banda Musicale. Quando sentiamo risuonare nelle vie del paese le note musicali della Banda, ricordiamoci di quanti hanno dedicato il proprio tempo a questa bella attività e soprattutto di chi, per primo, ebbe l'idea: il maestro Francesco Michela.
Tratto dal Libro: "Cuceglio - Una storia raccontata con parole e immagini" di Piero Carrera. Edizioni Hever )
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