Società Filarmonica "La Novella" di Caselle Torinese |

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La prima notizia documentata di attività musicale a Caselle è datata 14 maggio 1762 quando alcuni nostri concittadini «periti nell'arte musicale», diretti dal capo musica Felice Garetto, accompagnarono col suono di violini, viole e chitarre la processione di San Vittore, patrono della città. Negli anni successivi la tradizione continuò sotto la guida di vari maestri quali Giuseppe Sobrè (1771), il Savarino (1781) finchè nel 1782 da Feletto arrivò il maestro Giuseppe Sobrero. Quest'ultimo riuscì a convincere i musici della Società dei suonatori ad abbandonare gli strumenti a corda per quelli a fiato. Il primo concerto di ottoni si svolse a Caselle il 24 agosto 1784 quando Don Mottura prese possesso della Parrocchia di Santa Maria. Dal 1810 al 1883 le notizie sulla nostra Filarmonica sono lacunose e l'unica degna di nota è quella relativa all'esibizione del 28 febbraio 1867 quando, diretta dal maestro Gabriele Sandrone, la banda accompagnò un'onoranza funebre. Non fu facile per Giuseppe Beltrame aiutato da Giuseppe Micono e Luigi Francini ridare un nuovo statuto e raccogliere nuovi musici per la filarmonica di Caselle. Tuttavia il 1 gennaio 1884, grazie al gruppo dei cosiddetti "soci fondatori", con una passeggiata musicale per le vie cittadine riprese vita la tradizione musicale casellese, generando la formazione bandistica denominata "La Novella" destinata a giungere fino a noi.
Dopo la Seconda Guerra "La Novella" ha vissuto momenti di vera gloria sotto la direzione dei maestri Olindo Tamietti e Giuseppe Campasso alternati purtroppo da preoccupanti periodi di stasi. A metà anni sessanta, La Novella era una formazione bandistica alla ricerca di una nuova identità. Nel 1972 l'allora presidente Luciano Cubito chiamò il giovane maestro Silvio Caligaris a condurre un corso triennale di orientamento musicale e l'anno successivo divenne direttore artistico della nostra filarmonica. Silvio Caligaris è stato uno dei più importanti maestri che abbiano mai diretto diretto la "Novella" e grazie alla sua bravura e passione si formò un nutrito numero sia di musici (si toccò il record di 60 elementi effettivi) che di simpatizzanti, capitanati dal presidente onorario Attilio Vario.Verso la metà degli anni '80 le file della filarmonica cominciarono a diradare, ma il maestro Caligaris, in sintonia col nuovo presidente Giuseppe Grivet-Brancot, iniziò nuovi corsi di orientamento musicale al fine di formare giovani musicisti e rinfoltire le file della "Novella". Nel 1999 il maestro Caligaris scomparve prematuramente, ma il suo profuso impegno venne raccolto dal suo allievo Bruno Lampa il quale, tra alti e bassi, traghettò la filarmonica verso il nuovo millennio. Grazie all’intenso lavoro del Maestro Lampa, negli ultimi la "Novella" si è arricchita di giovani validi elementi e con l’aiuto del Presidente Grivet-Brancot prima e poi di Gianni Frand Genisot, subentrato ai vertici dell’Associazione nel 2007, si è dato vita ad un nuovo corso cercando di far conoscere la Novella il più possibile nel panorama bandistico regionale.
A Settembre 2011 la bacchetta è passata al Maestro Flavio Bar, bravo ed esperto Maestro nonché compositore di fama internazionale, mentre la Presidenza è stata assegnata al musico anziano, Antonio D’Alessio il quale, insieme ad un Direttivo, composto da giovani musici ed eletto nel gennaio 2012, si è assunto il compito di guidare la Novella in occasione dei festeggiamenti per il 250° di Fondazione. |
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