Corpo Musicale 'S. Cecilia' di Jerago |

|
La storia
del corpo musicale "S. Cecilia" nasce nel lontano
1863.
Jerago conta 790 abitanti, uno dei quali è Giovanni Bardellini,
un giovane che come tutti i suoi coetanei, raggiunta la maggiore
età, parte per il militare.
Nell'esercito Giovanni non impara a suonare soltanto la musica
metallica delle armi, ma anche quella del bombardino della banda
dell'Esercito regio.
Dodici mesi trascorrono veloci e il giovane lascia l'esercito
ma soprattutto il suo bombardino. Il paese dove ritorna, quello
dove ha trascorso tutta la sua vita, lo accoglie con il suo
silenzio, un silenzio che fa male al cuore del musicista, che
sente sempre più nostalgia per la musica.
Giovanni, forte della sua tenacia e di quello che è diventato
il sogno della sua vita, decide che anche Jerago avrebbe avuto
la sua banda. Così è stato. La vita della nostra
banda è cominciata la sera di un giorno di festa, quando
i "musici" del paese, Giovanni Bardellini e Ambrogio
Macchi, si trovano a bere insieme un bicchiere di vino.
Nei primi anni di vita la banda si costruisce un proprio repertorio
e comincia a suonare e farsi conoscere nei paesi vicini.
Il tempo trascorre, arrivano gli anni bui della prima guerra
mondiale. Sono anni difficili, qualcuno è partito per
la guerra e forse non tornerà più. Le note si
fanno tristi, la musica è in sintonia con il cuore della
gente e le sue melodie raccontano del dolore, della fame e delle
speranze che sembrano perdute. Ma nemmeno la guerra ferma i
nostri musicanti e la banda continua a esistere.
Nel dopoguerra i musicanti hanno l'occasione di suonare a Napoli
e Firenze e sono sempre più richiesti anche per accompagnare
le manifestazioni religiose e civili dei paesi limitrofi.
Nel 1939, però, un'altra guerra rallenta le attività
della banda. E' la seconda guerra mondiale, sono gli anni delle
camicie nere. La banda è in contrasto con la sezione
locale del partito fascista, che vorrebbe usare il gruppo come
strumento di propaganda della propria ideologia. I musicanti
però non ci stanno e mantengono salve la libertà
e l'indipendenza di un gruppo che ha sempre lavorato senza farsi
strumentalizzare da nessuno.
Terminata la guerra e nonostante le difficoltà, la "S.
Cecilia" prosegue nelle sue attività e raggiunge
un importante traguardo: il primo secolo di vita.
In seguito vogliamo ricordare il 1978, anno in cui a dirigere
la banda arriva il Prof. Silvano Scaltritti e il 1987, anno
della nomina a presidente di Mauro Longhi, che tutt'oggi mantiene
questa carica, che con il suo impegno e la sua dedizione mantiene
vivo l'entusiasmo di far parte di questo gruppo.
Negli anni '90 il corso di musica si anima, un gruppo di giovani
comincia la sua avventura nel mondo della musica. Il corpo musicale
è gradualmente investito da una ventata di giovinezza,
l'età media dei componenti si abbassa e l'atmosfera diviene
sempre più allegra.
La banda continua nelle sue esibizioni, i suoi concerti sono
apprezzati da un numero di persone sempre crescente e siccome
anche il canto fa parte della musica, ad arricchire le sue performance
arriva il tenore Antonio Pugliano.
La santa Cecilia ha visto morire l'800, sorgere e morire il
'900 e ora l'alba di un nuovo millennio.
Nell'anno appena trascorso ha festeggiato il suo 140° anno
di vita e lo ha potuto fare nel migliore dei modi e con il migliore
degli auspici, presentando una decina di nuovi giovanissimi
componenti, importanti per garantire la continuità di
questa ormai lunga tradizione musicale.
E ancora ha festeggiato i 25 anni di direzione da parte del
maestro, Prof. Silvano Scaltritti e inaugurato un suo sito internet,
a dimostrazione che nonostante l'età, la "S. Cecilia"
sa essere al passo coi tempi. |
La scheda |
Direttore |
Silvano Scaltritti |
Presidente |
Mauro Longhi |
Sede |
Via Rimembranze, 2
21040 Jerago con Orago (VA)
Tel. 0331739307 |
E-mail |
|
URL |
http://www.bandadijerago.it/ |
|
|
|
|
 |
|