Corpo Musicale Valceresio |

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Per questa
ricerca storica ci siamo avvalsi di alcuni punti di riferimento
dai quali partire; ricerca presso l'archivio comunale, l'archivio
parrocchiale, l'archivio di Villa CicognaMozzoni, l'emeroteca
di Varese, e infine sui reperti ritrovati e conservati presso
la sede della banda, sono state contattate molte persone che
in qualche modo hanno fatto parte o tuttora sono attivi in banda,
in breve si può definire che nulla è stato tralasciato
per ricostruire la storia della banda nel modo più preciso
possibile.
In diversi periodi sono state descritte le origini della banda
e per questo le riportiamo in questo testo a conoscenza delle
varie ricostruzioni storiche eseguite e cioè:
- in un primo momento venne indicato come possibile anno di
fondazione il 1908, tant'è che è riportato sul
libro delle bande associate con l'ANBIMA,
- poi in seguito al ritrovamento di alcune partiture datate
1876 si riportò tale riferimento come inizio del gruppo
musicale, questo ci portò ad un armadio datato 1863 che
allora non venne considerato, ma oggi fa sì che la storia
inizi da questa data.
Vi raccontiamo la storia della banda così come siamo
riusciti a interpretare ciò che forse accadde veramente.
Siamo nel 1863 e un gruppo di amici con strumenti "di fortuna",
si riunirono presso l'antica osteria dei cacciatori, allora
conosciuta come "Cà brusada" nella frazione
di Rossaga, per rallegrare le feste e le serate suonando musica.
Probabilmente ebbero un discreto successo e per non portarsi
continuamente lo strumento e le partiture appresso, decisero
di lasciarli nel locale, si costruirono o fecero costruire un
armadio in legno incidendo il nome della banda, allora i gruppi
musicali erano chiamate in gran parte Filarmoniche e quindi
gli amici musicanti incisero sull'armadio "S.tà
Filarmonica Rossaga", per imprecisione o per precisazione
qualcuno aggiunse la data 1863 utilizzando uno stile e un carattere
molto diverso dagli altri, ma l'intento era di far sapere che
in quell'anno si formò questo gruppo musicale.
Qualche anno dopo il 1863 è probabile che il gruppo si
fosse sciolto, la mancanza di risorse economiche forse incisero
su questa decisione, forse vennero a mancare gli elementi per
un organico bandistico oppure...
Non sappiamo che tipi di strumenti utilizzassero, ne il repertorio
che suonavano, e nemmeno il numero di componenti, di sicuro
non avrebbe avuto logica avere un armadio con una scritta inutile.
Il ritrovamento di partiture musicali datate 1876, 1879, 1881,
scritte dal Maestro Stella Angelo che forse fu anche il primo
direttore, fece intuire la ripresa dell'attività bandistica,
questa volta però il nome del complesso era diventato
Banda di Bisuschio, infatti gli spartiti ritrovati sono stati
scritti appositamente per la Banda di Bisuschio.
Poi le tracce della Banda si perdono nuovamente, forse un nuovo
scioglimento, infatti in alcuni giornali del 1889,1890 e 1891
si legge di feste in paese con l'accompagnamento musicale di
altre bande. Fino al 1892 non si hanno informazioni, in un giornale
dell'epoca "Cronaca prealpina" del 30 novembre 1892
si legge di un gruppo di amici che eseguono una "nuova
musica" e fanno ben sperare per rallegrare le serate e
le feste di paese.
Dai musicisti anziani si racconta che i primi strumenti furono
acquistati con il contributo di alcuni benefattori amanti della
musica e che attorno al 1900 a dirigere il gruppo per alcuni
anni fu Rinaldi Enrico di Besano, successivamente alla direzione
della banda seguirono Comi Giuseppe di Bisuschio, Aimetti Luigi
di Varese (cl. 1872), Campi Giuseppe di Bisuschio, di queste
persone non abbiamo informazioni dei periodi in cui diressero
la banda, dal 1927 Rossi Sigismondo di Bisuschio (cl. 1904),
chiamato affettuosamente "Mundin", la diresse fino
alla sua scomparsa avvenuta nel 1964, seguì un periodo
senza direttore, poi dal 1967 al 1976 Fabris Tancredi di Varese
(cl. 1893), dal 1977 al 1994 Rossi Luigi di Bisuschio (cl. 1932),
dal 1995 al 1997 Restelli Gianmarco di Besano (cl. 1960), e
dal 1998 Fibioli Ivo di Ligornetto (svizzera) (cl. 1956). |
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