| Corpo Bandistico di Guidizzolo |
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La storia
del gruppo musicale Guidizzolese é la storia stessa del paese,
la quale ha seguito tutte le vicende che hanno caratterizzato
la nostra vita sociale del paese. I continui conflitti che hanno
contrassegnato il secolo scorso, e quello passato, hanno contribuito
in parte a rafforzare gli entusiasmi raccogliendo giovani e
non più giovani nelle diverse arti, tra queste la musica, in
quanto diversi componenti " musicisti " ne erano chiamati a
servire in armi la Patria. Di certo è comunque che la Banda
è stata fondata nel 1839 e denominata Società Filarmonica Guidizzolese
(la veridicità dell'anno sta nel fatto che esiste fra i documenti
storici nell'archivio della Banda, un timbro e carte stampate
che riportano tale data al 1839), e ne fa ulteriore fede che
alcuni componenti anziani della banda, ricordando momenti come
nel 1939, é stato celebrato il centenario della fondazione.
Altri documenti sono conservati nell'archivio Comunale, che
parlano di quella che ora é diventate la Banda Cittadina, e
si parla dell'anno 1884; da un avviso fatto stampare 14 marzo
1884 per il genetliaco di Sua Maestà Umberto I, inoltre risulta
che il 16 marzo la cittadinanza avrebbe festeggiato tale ricorrenza
e che la Banda cittadina avrebbe eseguito un programma musicale
davanti al Palazzo Municipale.
Dopo la prima guerra mondiale, la banda era in carenza di musicisti
ma tuttavia vi fu la volontà di riprendere le prove, prove che
diventavano anche momento di incontro, in cui ci si trovava
non solo per suonare, ma anche per mangiare qualcosa e bere
un bicchiere di vino in fraterna amicizia. Il maestro e componente
della Banda in quel periodo era Giovanni Gitti. Comunque ne
fa propria la solidarietà della cittadinanza, dove la Banda
ritrova il passato vigore raggiungendo ben presto tali livelli
che anche i Paesi limitrofi ne richiedono la loro presenza.
Successivamente subentro’ Adriano Gasapini a dirigere
la Banda e Presidente fu nominato un grande appassionato, Alessandro
Delmenico. Nel 1926 il maestro Gasapini lasciò la direzione
e venne sostituito per un certo periodo dal maestro Brunellí,
nel 1929 invece la bacchetta di maestro viene affidata ad un
grande maestro, Franco Verri, che portò la Banda a dei grandi
livelli e nel frattempo venne eletto alla Presidenza l'Avvocato
Francesco Mutti.
Con l'avvento della Seconda guerra mondiale, la Banda ebbe la
perdita di numerosi componenti e per tutto il periodo bellico
l'attività del gruppo musicale Guidizzolese ebbe una pausa.
Dopo il 1945, e siamo alla storia recente, è con grande
volontà e dispendio di energie che alcuni ex-bandisti e nuovi
elementi si trovano insieme con comuni ideali per ricostruire
la Banda. Così si trovarono i signori Ernesto Lui, Ricciardo
Gloder, Alessandro Delmenico, Giovanni Ramazzotti e Federico
Gitti futuro presidente, che con la loro ferrea volontà ripresero
in mano la società e affidarono al maestro Rodolfo Spaniciati
la direzione musicale. Con tale entusiasmo e voglia di fare,
le prove ripresero e la Banda migliorò con il tempo,
tanto che partecipò a numerosi concorsi, promosse concerti
e si fece acclamare da tutti. Dopo Rodolfo Spaniciati, la Banda
fu diretta per breve tempo dal maestro Mantovani e nel 1947
torna alla direzione il maestro Franco Verrí che vi rimarrà
fino al 1949.
Successivamente, vi fu un'importante novità di quel tempo, alla
guida del gruppo Musicale vi fu Don Virgilio Gorgatti, mentre
la presidenza era state affidata al Parroco di Guidizzolo Don
Gino Sarti che si sforza per ridare la vivacità e l'entusiasmo
di un tempo al Corpo Bandistico. Alla soglia degli anni 60 dirigono
la Banda il maestro Luigi Antonioli e viene eletto presidente
Remo Perani con segretario Adelchí Fattori, verso la fíne dei
1965, la Banda víene diretta dal maestro Luciano Antonioli (
fíglío del precedente Maestro ), presidente eletto Luciano Rosa
e segretario Pietro Picchi. In quel periodo vi furono momenti
difficili e delicati per il Corpo Bandistico, il quale si trovò
in serie difficoltà economiche.
Pur con la volontà della società, non si riuscì a trovare
i fondi necessari per continuare la vita della gruppo Musicale
e all'infine vi fu la decisione di sciogliere in breve tempo
la Banda; era il 1966. Era forse il destino o fu semplicemente
un caso che durante una cena la ormai dimissionaria dirigenza
della Banda con amici comuni, incontrarono casualmente il maestro
Francesco Pastorello, da poco trasferito a Guídízzolo, ed il
cav. Curzio Bonazzí, entrambi appassionati di musica, i quali
da un’accordo fra le loro persone decisero, ín quella
serata, di rivitalizzare la Banda, in cui il cav. Bonazzí si
impegnò a sostenerla finanziariamente, ed il Maestro Pastorello
alla sua direzione musicale, con l'obiettivo di rifondare la
Scuola di Musica, soprattutto per i giovani. La ripresa dell'attività
ebbe i suoi primi frutti, la caparbietà del Maestro Pastorello
che inizia i contatti con tutti glí ex-bandisti che li convince
a ritornare, la raccolta di nuovi elementi motivati dalla sua
presenza e dagli obiettivi ridà vita alla nuova fondazione con
l'attenzione e la premura del Cav. Curzio Bonazzí. Il lavoro
prosegue spedito, la Banda ritorna agli splendori di un tempo,
dalla Scuola di Musica escono i primi allievi che rafforzeranno
il Corpo Bandistico. Successivamente alla morte del Presidente
Cav. Curzio Bonazzi, si assunse la carica il vice Presidente
sig. Tomasi e di seguito alla scomparsa dello stesso Tomasi,
fu eletto Adamo Campedelli con segretario Enrico Malagutti.
Lo stesso Campedelli che il Malagutti, componenti anche della
banda, con l'esperienza e la spinta del Maestro Pastorello diedero
una notevole svolta alla vita della società, creando una stretta
collaborazione con le Scuole per l'inserimento dell'attività
musicale all'interno dei cicli scolastici. I frutti di tali
sforzi diedero una grande raccolta, vi fu infatti una grande
risposta da parte dei ragazzi che permise a diversi di loro
di far parte del gruppo musicale di Guidizzolo.
Nel 1984 il maestro Francesco Pastorello, per la sua età avanzata
lascia la direzíone della Banda e la assume il maestro Francesco
Stevanon, persona dinamica e professionialmente preparata il
quale riesce ad ampliare l'organico del sodalizio, rendendolo
pertanto competitivo su ogni fronte musicale. Il 15 Ottobre
del 1989 a Guidizzolo venne celebrato il 150° anno di fondazione
della Banda Cittadina, con un cartello di manifestazioni ricco
di concerti e presenze, una fra queste la Fanfara del 30°
Battaglione Carabinieri "Lombardia" di Mílano, la quale eseguì
un grande concerto nel Teatro Comunale.
Nel gennaio del 1992 il giovane maestro Paolo De Giuli, professore
di Tromba al Conservatorio di Mantova e grande solista in numerosi
gruppi musicali, assume la direzione della Banda. Nel 1995,
il maestro De Giuli lascia la direzione della Banda al Maestro
attuale, Nicola Micheletti, professore in strumentazione per
Banda ed insegnante di conservatorio. L'anno 1999, oltre alla
ricorrenza del suo centocinquantesimo anno di fondazione ed
alla grande festa in merito, fu per nostra Banda un grande anno
poiché, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, la
Fondazione Cariplo e l'aiuto di numerosi sostenitori, si diede
la possibilità alla Banda di avere una sede definitiva per la
Scuola di Musica dotata di una grande sala prove, n. 2 aule
per la scuola Allievi con ufficio e servizi. Sempre nel 1999
vi è stato il cambio del Consiglio del Corpo Bandistico di Guidizzolo
il quale a sua volta ha eletto presidente Antonio Malagutti
con segretario Roberto Lucchini. Con la nuova direzione ed i
nuovi spazi a disposizione, a tuttoggi la società della Banda
promuove corsi di orientamento musicale non solo ad indirizzo
bandistico ma anche all'insegnamento della chitarra, della fisarmonica
ed alle percussioni con indirizzo Pop-Rock.
Ormai la Banda é diventata una istituzione consolidata nel Paese
di Guidizzolo e non solo, poiché all'interno del gruppo vi sono
le presenze di persone che provengono da paesi limitrofi quali
Castiglione delle Stiviere, Volta Mantovana, Medole, Gazoldo
degli Ippoliti, Castelgoffredo, Goito e Cavriana. |
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