Filarmonica Castiglionese |

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Dalle ricerche d'archivio si può dire che la nostra banda
è nata nella prima metà dell'Ottocento. Ecco in
breve ciò che si è accertato sulle origini. Nel
1823 viene assunto come organista parrocchiale il Maestro Giosafatte
Caffi. Nel registro spese diverse ordinarie e straordinarie della
Fabbriceria di si legge: "30 maggio 1845. Conto della Società
Filarmonica e per essa al di lei istruttore Sig. Caffi Giosafatte
per la ricongiunzione accordatale per l'accompagnamento con la
musica nella Processione nel giorno del Corpus Domini, £.30".
E' il primo documento in cui si fa esplicita menzione di una società
Filarmonica e del "di lei istruttore": elementi questi
che attestano non solo l'esistenza, che si può far risalire
almeno ad un anno o due prima, ma, soprattutto, la data della
presentazione in pubblico e la conseguente esecuzione musicale
del corpo bandistico.
Ancora nel medesimo registro si può leggere: "7 ottobre
1846, al Sig. Caffi Antonio, capobanda, per essersi presentato
con i suoi compagni filarmonica suonare in tempo della processione
solenne nel giorno dedicato alla solennità del S. Rosario,
£.38" e più avanti, che il 12 giugno 1847 la
banda ed il suo direttore condecorano la funzione del Corpus Domini,
e che il 7 ottobre dello stesso anno i medesimi partecipano alla
funzione della prima Domenica d'ottobre.
Se mai ci fossero dubbi sulla chiarezza del primo documento, i
seguenti accertano definitivamente che la Società Filarmonica
era Castiglionese, come i suoi maestri, il primo per elezione,
il secondo per nascita. Quale poi sia stata la sua storia, se
abbia vissuto cioè operato con continuità o saltuariamente,
non si saprà mai.
Non mancano tuttavia notizie di servizi, specialmente religiosi,
che la banda presta di tanto in tanto. Segni manifesti della sua
esistenza. Ancora alla fine del secolo, il giornale "Il Cittadino"
nel n°26 del 7 luglio 1899 riportava da Castiglione: "
imponente
la processione colla statua del Sacro Cuore, ottimo il servizio
prestato dal Corpo Musicale
" e nel n° 27 del 25
luglio 1900 annotava "
la statua fu portata per le vie
del borgo tra inni dolcissimi cantati da uno stuolo di ragazzetti,
tra i lieti concerti della banda Cattolica".
Nel Novecento, ai maestri Caffi subentra il Maestro Fratti, di
cui però, è pervenuto solo il nome. La direzione
passa quindi al Maestro Serafino Donati e per ben due volte la
banda si divide in Civica e Parrocchiale. Si conosce, che un gruppo
era chiamato "nadrin" e operava per la famiglia Spizzi.
I gruppi sono di circa 30 elementi e la prima "secessione"
termina nel 1910 per cui rimane alla guida di Donati. Si ridivide
poi con l'arrivo di Angelo Bettoniche che alla fine rimarrà
solo alla guida, diventando anche sindaco del paese. La banda
non dispone della divisa che era invece in uso agli inizi del
secolo.
Nel 1930 la banda è parrocchiale e si riscontrano scaramucce
con l'allora parroco Mons. Codazzi. Da documenti ritrovati in
parrocchia emergono alcune curiosità: un servizio veniva
fatto pagare da 50 a 150 Lire; 24 libretti vengono a costare 30
Lire; una partitura per il maestro 4 Lire; ogni ancia per clarinetto
1 Lira; un flicornino 150 Lire, due piatti 130 Lire; due bocchini
per clarinetto 11 Lire. Contrariamente ad oggi, venivano anche
ripartiti gli utili di cui una quota al maestro, una ai musicanti
ed una parte rimaneva in cassa.
Nel 1933, in una lettera del 28 aprile, Ester Erzaghi, vedova
del Maestro Serafino Donati, comunica che dona al complesso tutti
gli spartiti del marito, sicura che dell'estinto si serberà
un costante ricordo. La promessa è stata mantenuta poiché
nel 1995 è stata data una medaglia commemorativa alla figlia.
Nel 1935, la banda diventa autonoma, ma la guerra d'Abissinia
e la seconda guerra mondiale bloccano l'attività musicale.
Dal 1956, entra il nuovo parroco Mons. Carenzi. Grande esperto
ed appassionato di musica, contribuirà al miglioramento
della banda. Nel 1961 Ferri, succeduto ad Angelo Bettoni come
capo-banda, lascia. Gli incarichi vengono così suddivisi:
per la parte dei servizi diventa capobanda Alessandro Bettoni
(Sandro), mentre la direzione viene affidata ad un grande maestro:
Don Bruno Ferrari. Entrambi lavorano per gli allievi, ma è
un periodo poco felice, per tutte le bande. Sono pochi quelli
che rispondono e gli organici si restringono. Si arriva a suonare,
negli anni sessanta, in solo 18 elementi. Pochi, ma bravi.
Nel 1963 la banda, denominata Donati-Bettoni partecipa ai convegni
di Brembio e Paullo.
Il 1° Novembre 1964, si reca a Milano, a rinforzare la banda
di Rogoredo in fase di scioglimento. Di fatto la divisa è
quella di Rogoredo, ma quasi l'intera banda è Castiglionese.
SI suona per la storica inaugurazione della Metropolitana Milanese,
in Piazza Duomo. Anche a Capodanno molti si recano a Milano con
la banda di Rogoredo per il saluto al Sindaco ed al Cardinale.
Nel 1964 Don Bruno va missionario in Brasile e viene chiamato
a dirigere il maestro Raffaele D'Avanzo che rimarrà fino
al 1995.
Nel 1969 il debutto con la nuova divisa azzurra: la divisa viene
a costare £.33.000 ed è confezionata dalla sartoria
Dragoni di Bergamo.
Il 4 maggio 1969 vengono invitate a partecipare a un convegno
le bande di Livraga, Brembio, paullo, Senna Lodigiana, S.Donato
Milanese; dopo la sfilata per il paese eseguono nell'ordine: "Orfeo
all'inferno", "Patria", "Appuntamento con
Suppè", "Va' pensiero", "Follie '50",
quella di Castiglione esegue: "Oriente ed Occidente"
ed una "Fantasia Jazz". L'organico castiglionese è
composto da 33 strumentisti e precisamente 11 clarinetti, 2 sax,
5 trombe, 3 genis, 2 tromboni, 4 bassi, 2 flicorni baritoni, 1
flicorno soprano, 3 percussionisti.
In questi anni cominciano a funzionare i corsi di orientamento
musicale tenuti da Franco Bassanini. L'organico supera le 40 unità.
La Filarmonica diretta da Don Bruno Ferrari (1962)
Nel 1975 viene premiato Giuseppe Amiti (Pepu) per i 50 anni di
attività. Aveva debuttato nel 1925, all'età di 12
anni. Vengono premiati anche Luigi Grazzani e Sandro Fusari per
30 anni di attività e Luigi Bettoni, Giuseppe Anelli, Luigi
Buscaini per 27 anni di presenze. Purtroppo il 16 agosto la banda
partecipa ai funerali di Agamennone Amiti, 26 anni. Era stato
eletto sindaco di Castiglione due mesi prima.
Nel 1976 l'organico si avvicina alla cinquantina. Nel 1977 si
festeggia con un concerto il 50° di sacerdozio di Mons. Carenzi.
Il suo attaccamento alla banda ed alla musica è percepibile
in quello che egli ha scritto sul bollettino parrocchiale del
30 ottobre 1977: "unvero godimento ho provato nell'assistere
al concerto d'autunno della nostra banda. Il cinema 2000 era esaurito.
Tutti attenti dal principio alla fine, anche i piccoli, che non
erano pochi; figuratevi se non lo doveva essere il più
anziano, io, un patito della bella musica, non appena di quella
religiosa alla quale continua ad andare la mia stima e preferenza
e considero la madre di tutta la più bella musica, anche
profana. Non sono eseguiti pezzi d'opera, ma le composizioni eseguite
di autori recenti erano, almeno alcune, assai impegnative. Una
mi è parsa particolarmente difficile per gli improvvisi
passaggi di tonalità, ad accordi così arditi da
lasciare sospesi chi non ha dimestichezza con la bella musica.
Un bravo ai maestri D'Avanzo e Bassanini. Un bravo a tutti i componenti
del complesso bandistico castiglionese. Moltissimi gli applausi.
Non sono naturalmente mancati i miei
"
Nel 1979 il nome viene cambiato in Filarmonica Castiglionese ed
inizia un importante ciclo di concerti nel teatro Municipale di
Casalpusterlengo, a cura della Tampa Lirica. Il primo concerto
si tiene il 17 febbraio. Il 9 giugno, grande concerto in chiesa,
con la corale Vittadini di Pavia. Presente il Vescovo.
Nel 1980 l'organico è di 62 elementi, un risultato insperato.
In un anno vengono effettuati ben 51 servizi, a dimostrazione
di come è apprezzata la Filarmonica. Fra questi ricordiamo
il 30 marzo, a Lodi alla fiera del latte. Il 26 aprile, il secondo
concerto alla Tampa Lirica; il 10 giugno partecipa ad un convegno
a Livraga, con altre 10 bande, per il centenario di fondazione.
Il 22 giugno, concerto a Baveno, sul Lago Maggiore. Il 31 agosto,
concerto nella chiesa dei Cappuccini, per il Bicentenario della
Madonna. Il 21 settembre, grande convegno a Milano per il 25°
dell'ANBIMA. Partecipano 39 bande e, quella di Castiglione è
scelta, con Brembio, per un'esibizione nel Castello Sforzesco.
Nel 1982 vengono effettuati ben 14 concerti. L'8 marzo, concerto
a Milano in Piazza Cuoco al Teatro Quartiere. Il 25 aprile, con
la corale Vittadini, nel Cinema 2000 per "Una rosa per la
vita". Il 24 maggio, nella chiesa di Abbadia Cerreto, storico
concerto, con la banda e la corale di Brembio. Partecipazione
ad un gemellaggio tra Chignolo Po e Lion ripreso da Rai 3. Il
20 dicembre, nella Parrocchiale, primo della tradizione dei concerti
di Natale. Un avvenimento importante nella storia della banda.
Il 29 giugno, in occasione della processione del Corpus Domini,
debuttano le prime tre ragazze: Giuseppina Dossena, Susanna Fusari
e Mariuccia Marconi. Vengono premiati per l'impegno: Antonio Anelli,
Carlo Anelli, Francesco Bettoni, Ivano Quaglia, Saverio Uggè,
Carlo Venturini.
1982: La banda sfila per il paese indossando per la prima volta
l'impermeabile. Ricordiamo i concerti a Lodi, a Settimo Milanese
e a Codogno per l'Arma dei Carabinieri. Il 7 giugno, purtroppo,
la banda partecipa al funerale del bandista Giuseppe Pedrazzini,
morto in un incidente a Camaraigo, con la vespa. Suonava il saxofono.
1983: Vengono acquistate 50 sedie per la sala prove. In settembre
il quarto concerto con la Tampa Lirica di Casalpusterlengo, con
la corale Vittadini di Pavia, finalizzato ad una raccolta per
la lotta contro i tumori. Il 2 aprile partecipa ai funerali dell'artista
castiglionese Luigi Bramabti, apprezzato pittore. Il 2 ottobre
si inaugura il Nuovo Municipio in via Roma.
1984: Il 6 giugno vengono indossate, durante un convegno a Crema,
le nuove divise estiva. Il 22 agosto partecipa ai funerali di
Mons. Giuseppe Carenzi, parroco, grande sostenitore della Filarmonica
ed esperto musicista. La sede delle prove è trasferita
dalle scuole elementari, al seminterrato del nuovo municipio,
in via Roma. Grande concerto, in chiesa il 30 settembre, quale
benvenuto al Parroco Mons. Franco Felini. Il 18 novembre concerto
a Fombio, per festeggiare il castiglionese Don Ernesto Zanelotti.
1985: E' l'Anno Europeo della Musica. Il 26 maggio partecipa al
50° anniversario di fondazione della banda di San Donato Milanese,
con cui c'è un rapporto di amicizia e collaborazione.
1986: La medie delle presenze sale al record di 45, si raggiungono
le 60 unità e l'organico totale sale a 70. Il 16 febbraio
si partecipa al Carnevale di Busseto. Il 26 agosto partecipa ai
funerali del bandista Alessandro Zaffaroni, morto in un incidente
con la moto a 17 anni. Purtroppo un funerale anche a S.Angelo:
si tratta del maestro Don Bruno Ferrari, che per alcuni anni aveva
diretto la Filarmonica.
1987: Partecipa alla manifestazione per la posa della prima pietra
del nuovo Centro Parrocchiale di Castiglione.
1988: La Filarmonica organizza una mostra di strumenti musicali,
non solo bandistici che tra gli altri è visitata da tutti
gli studenti delle scuole.
1989: Il 7 aprile storico concerto al Teatro Municipale di Piacenza
con le bande di Piacenza. L'11 giugno partecipa al 50° della
banda di Senna (diretta dal castiglionese Prof. Ivano Grioni).
Il 30 settembre, in un concerto, la Tampa Lirica di casalpusterlengo
assegna il "Tampissimo d'oro" alla Filarmonica. In maggio
la Filarmonica organizza un'originale mostra in cui ogni banda
presenta le divise, gli strumenti ecc. Partecipano le bande di
Brembio, Casalpusterlengo, Livraga, San Donato, Maleo, Melegnano,
San Giuliano, Senna, San Colombano, Piacenza, Lodi Vecchio, Sant'Angelo
e Pizzighettone. |
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