Orchestra di Fiati di ValleCamonica "Gianandrea Gavazzeni" |

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Costituita
da ca. 40 elementi, formata nello scorso 2004 si presenta come
una realtà originale e innovativa nel panorama musicale
italiano. Formata interamente dai migliori diplomati dei Conservatori
di Darfo e Brescia, collaboratori di istituzioni molto importanti,
quali il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Grande di Brescia,
il Comunale di Bologna, l'orchestra Toscanini di Parma, i Pomeriggi
Musicali di Milano, eccetera... essa si pone come importante
punto di riferimento in una terra dove la tradizione bandistica
risulta essere molto ben radicata.
L'orchestra fiati si propone come ensemble di elevata qualità,
all'avanguardia nel campo della musica originale per fiati,
e che porta ad un altissimo livello di esecuzione un programma
interamente dedicato alla tradizione storica o contemporanea,
per un tipo di organico che sempre più si sta affermando
in Europa e negli Stati Uniti.
Il repertorio spazia infatti da compositori della grande tradizione
europea, quali Mendelsshon Bartholdy, Rimskj-Korsakov, Holst,
Hindemith, fino ai più importanti compositori contemporanei
(Van der Roost, Waignein, De Meij, Reed.) depositari di un immenso
patrimonio musicale, che, iniziato in modo "tradizionale,"
si è sempre più evoluto verso un campo più
specifico, notevolmente elaborato e di sicuro impatto.
L'ensemble infatti, pur essendo espressione della più
radicata tradizione bandistica della nostra terra, si stacca
decisamente dalla vecchia funzione della banda, che era quella
di rendere la musica "colta", che si ascoltava solo
nei teatri, disponibile ad un vasto pubblico. La direzione è
affidata al Maestro Denis Salvini, direttore d'orchestra specializzato
nel repertorio originale per fiati, che vanta una preparazione
internazionale di tutto rispetto nonstante la giovane età.
Oggi la funzione principale dell'orchestra di fiati è
quella di proporre se stessa, e rendere consapevole il pubblico
delle qualità e delle grandi potenzialità che
una compagine di questo tipo possiede: costruire una diversa
concezione della musica bandistica, non intesa come emulazione
dell'orchestra, ma come naturale evoluzione della musica originale
per soli fiati, che parte da Gabrieli, passa per i quintetti,
settimini ed ottetti di Mozart e di Beethoven, si evolve con
Strawinsky e Hindemith, e, così come è stato per
l'orchestra sinfonica, si accresce col passare degli anni, fino
a diventare l'importantissima realtà di oggi. |
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