Banda Musicale di San Lorenzo Nuovo |
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Nato
con lo scopo di coltivare e diffondere la musica, il gruppo
bandistico formato soprattutto da giovani, iniziò ad operare
nell' Ottobre 1978, con l'inizio del primo corso di istruzione
musicale. Nasceva così la Banda Musicale di San Lorenzo Nuovo
sotto la guida del bravissimo Maestro Evo Bonsanti di Rosa.
Nel Febbraio del 1979 ci fu la consegna degli strumenti, giorno
indimenticabile per i ragazzi di allora. La prima uscita fu
il 10 Agosto 1979 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire.
I numeri erano incredibili per un paesino di neanche duemila
anime: circa 80 musicanti più 30 majorettes per un totale di
oltre 100 elementi che esordirono quel giorno. La gente del
paese aveva i "lucciconi" agli occhi per lo spettacolo e l'
imponenza che dava la Banda ai quali non erano abituati. Il
presidente Silvio Verrucci, l' amministratore comunale di allora,
il maestro, i musicanti e le majorettes, tutti avevano fatto
un ottimo lavoro.
Nel 1980 ci fu un' altro momento indimenticabile: il raduno
bandistico a Roma per il 25° del' AMBIMA, quando ci trovammo
a sfilare per le vie più importanti della capitale. Con l' aiuto
di Trento Borsemi la Banda Musicale di San Lorenzo Nuovo divenne
la banda ufficiale dei carristi in congedo e per questo motivo
facemmo diversi servizi a Roma, in Puglia, a Novara, a Pordenone,
ad Aviano, a Castiglion Fiorentino etc. senza contare quelli
che si facevano normalmente nelle varie feste della zona.
Nel 1983 il Consiglio Direttivo decise di premiare gli sforzi
dei musicanti offrendo una gita a Montecarlo, ma purtroppo si
rilevò un' arma a doppio taglio perché nacquero polemiche e
litigi. Da qui cominciò il declino della banda. L' entusiasmo
era finito, cambiò il maestro che ci lasciò per via dell' età
e subentrò Osvaldo Cannucciari di Onano (VT). La scelta di questo
nuovo Maestro si rivelò sbagliata perché ci fu troppa superficialità
e lo stesso maestro non aveva un preparazione specifica per
la banda, con conseguente difficoltà di gestione del gruppo.
A questo punto, (era il 1987) il Presidente rassegnò le dimissioni
e si ricostituì un nuovo Consiglio Direttivo che aveva come
presidente Ludovico Monachino. Fu chiamato a dirigere la banda
il Maestro Pietrusco Contorni di Abbadia San Salvatore (SI)
che aveva sicuramente più esperienza in campo bandistico riuscendo
così a rimettere insieme i cocci. Nel 1990 fu eletto un nuovo
Presidente, Muzzi Roberto, che rilevò una banda ridotta nuovamente
ai minimi termini ( 20 musicanti + 15 majorettes ). Dopo alcuni
anni di collaborazione con il maestro Pietrusco subentrò un
nuovo Maestro: Roberto Aronne di Montefiascone. Le attività
della banda proseguirono per altri 5 anni fino a quando nel
1997 il maestro falisco rassegnò le proprie dimissioni per motivi
familiari.
Nei Primi giorni dell' anno 1998 si riunì il Consiglio Direttivo
e accetto la proposta dell' attuale Maestro Pierpaolo Cincinelli
il quale è uno dei pochi rimasti dall' anno della fondazione
e che nel frattempo ha conseguito il diploma di tromba al Conservatorio
Morlacchi di Perugia. Con la collaborazione dei musicanti e
con la frequenza al corso di direzione e strumentazione bandistica
il nuovo maestro ha superato i primi momenti di inesperienza
e il complesso musicale ha ricominciato a crescere qualitativamente
e quantitativamente. I primi frutti di questo cambiamento si
videro il nel concerto del 10 Agosto 1999 che segnava il 20°
anno della banda, infatti questo evento fu caratterizzato dal
gemellaggio con il coro Rosa Cantorum di Ciconia (Orvieto),
il nuovo repertorio e la massiccia presenza di giovani elementi
che danno alla banda un' età media di 25 anni salvo rarissime
eccezioni.
Con l'introduzione di due nuovi maestri specifici per lo strumento,
Silvia Cerquaglia per i clarinetti e Lamberto Ladi per i sax,
si é dato un notevole impulso alla scuola di musica della banda
ottenendo l'esordio di ben nove allievi. A evidenziare di più
la componente giovanile della banda hanno contribuito anche
le dimissioni del vecchio presidente per passare il testimone,
con l' approvazione unanime di tutto il consiglio, al proprio
figlio Giuseppe Muzzi di 25 anni (forse il più giovane d'Italia). |
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