Banda Civica Città di Grado |

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L’esistenza a Grado di un Gruppo bandistico risale al 1861, come testimonia un articolo apparso sul quotidiano "L'Osservatore Triestino" il 20 febbraio dello stesso anno. All’inizio del ‘900 è attiva la Società Filarmonica Gradese con una Scuola di Musica che assicura alla città per più di mezzo secolo la presenza di una banda musicale. La distruzione nel 1961 dell’Archivio comunale non consente di risalire con precisione al periodo in cui il Comune decise di sostenere un gruppo bandistico sotto la presidenza del Sindaco. Nel corso degli anni, alla direzione della Banda si sono avvicendati diversi maestri, a titolo volontario o assunti dal Comune a tempo determinato o con contratti a progetto:, da Attilio Gordini al m.o Vittorio Candotti alla fine degli Anni Cinquanta, ad Antonio Cati, a Ferruccio Tognon fino a Nevio Lestuzzi, che hanno saputo perpetuare la tradizione musicale gradese. Dopo un breve declino per mancanza di musicisti, a metà degli anni Novanta, dal 1997 ad oggi, grazie alla conduzione del m.o Lestuzzi, il complesso bandistico ha visto un potenziamento qualitativo e quantitativo dell’organico, il livello dei musicisti e la qualità del repertorio ha tratto notevoli benefici con una costante autonomia gestionale del gruppo che ha portato alla scelta di fondare l’Associazione Banda civica Città di Grado. “Un passo di fondamentale importanza – ha sottolineato il Sindaco Silvana Olivotto – poiché garantisce, nella acquisita autonomia, la possibilità di iniziare un nuovo cammino in grado di favorire l’espansione della Banda gradese, anche fuori del territorio comunale, e di ricevere il sostegno e l’aiuto di istituzioni pubbliche e private.” L’Assessore alla Cultura e alle Associazioni Alide Dovier nel rammentare “la maggiore responsabilità che si sono assunti i soci fondatori si è fatto garante del sostegno del Comune, deliberato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta del 1^ aprile, per assicurare la prosecuzione dei corsi della scuola di musica, naturale “fucina” dei nuovi musicisti, e l’attività della stessa banda, presenza importante e di grande capacità aggregativa nelle tradizionali festività civili, religiose e popolari della comunità gradese. |
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