Complesso Bandistico San Demetrio Mosorrofa |

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La Banda
musicale di Mosorrofa è un prestigio che da quasi 100
anni, con alterne vicende, onora Mosorrofa e reclama il suo
nome in provincia e fuori.
Affonda le sue radici nel 1912 quando nacque come "Fanfara S.
Demetrio" ad opera del parroco Caridi e dello Studente Pietro
Cozzupoli.
In quell'anno si esibì la prima volta per la sesta dei
primi gruppi uomini e giovani A.C., rimase però solo
un punto di partenza causa l'avvento della prima guerra mondiale
che spogliò il paese di uomini e giovani.
La Banda, denominata "Complesso Musicale S. Demetrio" riebbe
vita organizzata ed attiva solo nel 1922 per iniziativa di Giovannino
Cozzupoli unitamente alla collaborazione finanziaria di famiglie
benestanti.
Secondo il Maresciallo di P.S. Demetrio Zema, che a quel tempo
fece parte come 1° Clarinetto, contava circa 60 elementi
e la prima marcia suonata e imparata fu "Na festa i Maronna
con fiori sparsi sulla strada e damaschi esposti".
Secondo un vecchio componente, Antonino Ripepi il primo maestro
fu Cimino cui seguirono Lipera e Polizzi con sede Scalea sulla
provinciale.
Ma il vero organizzatore fu Santo Suraci, mosorrofano, componente
della banda "Città di Reggio" poi direttore della fanfara
del nostro distretto militare.
L'attività fu alquanto limitata perchè neonata
ed anche perchè le bande musicali nel reggino e provincia
erano allora numerose.
Ma la "Banda di Mosorrofa" continuava a tener concerti all'aperto.
Suonò nel 1927 quando fu riaperta al culto la chiesa
del Purgatorio, nel 1928 al "Circo Vassallo" di Reggio , nel
1928 all'inaugarrazione della nuova chiesa parrocchiale e così
con il passar del tempo si impose e suonò in tutte le
ricorrenze religiose e civili di Mosorrofa con comparse a Reggio
e dintorni.
Dal 1941 in poi la banda subì una battuta di arresto
a causa della guerra d'Africa e della seconda guerra mondiale.
Riprese nel 1944 sempre per opera di Giovannino Cozzupoli guidata
ancora da Santo Suraci che lasciò per motivi familiari,
trasferendosi nel nord.
Continuò bene dal 1946 con il maestro reduce Demetrio
Cassalia, con grandi speranze per la presenza di numerosi giovani
ma nel 1949 anche lui, disoccupato, emigra a Torino.
Lo stesso anno muore per di più Giovannino Cozzupoli.
Così Interviene il cugino ing. D. Cozzupoli che, a sue
spese, ingaggia il maestro Cassata con l'intento di salvaguardare
questo prestigio del paese natio.
La Banda andò bene e continuò le sue attività
per 12 anni, fino al 1951 quando il Cassata abbandonò
per motivi di salute.
Si insistette sotto la guida del sottocapo Demetrio Campolo,
mosorrofano e nel 1954 con il maestro Gramaglia con scarso profitto.
Nel 1956 la Banda passò alla guida dinamica e competente
del maestro Vincenzo Leotta diventando stabile, fiorente e ricercata.
Con energia e larghe vedute, benvoluto dai musicanti e dal popolo,
impresse nuova linfa elevandola al ruolo di vera musica che
invase il reggino, la provincia e la regione.
La sua costante presenza, la sua passione, la sua intrapendenza
ed abilità fecero sì che la nuova banda, rinominata
"Associazione Filarmonica S. Demetrio" sopravvivesse a tutti
gli imprevisti della moderna mobilità demografica e non
subisse la scomparsa come tante altre bande del reggino.
Il maestro Leotta, pur abitando a Reggio, è da sempre
stato considerato un autentico mosorrofano; con l'aiuto importante
di A. Crucitti, A. Verbaro e l'attuale M° Schiavone Antonino
curò qui una vera ed autentica scuola di musica, vivaio
della banda.
Oggi è composta da oltre 40 elementi sotto la guida del
Maestro Schiavone Antonino, che prese in mano la Banda sin da
quando il caro Maestro Leotta, a causa di gravi condizioni di
salute, dovette abbandonarne la direzione. |
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