Gran Complesso Bandistico "G. Rossini" |

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Fin
da prima dell'Unità d'Italia, Gioiosa Ionica è stata teatro
e scenario di una una gloriosa tradizione bandistica e concertistica,
protrattasi con eccellenti risultati e grandi consensi di partecipazione
popolare per quasi un secolo e fino all'immediato secondo dopoguerra.
La crisi di quegli anni e il bisogno impellente di riscatto
morale e civile ha favorito l'esodo e l'immigrazione di grandi
masse popolari verso paesi e regioni notoriamente più ricchi
ed evoluti. Questo fenomeno non ha risparmiato purtroppo Gioiosa
Ionica e conseguentemente ha interessato grandi frange dell'organismo
in forza al già glorioso Complesso Bandistico "G. Rossini" ,
il quale ha vissuto un periodo di profonda crisi durata quasi
fino alla seconda metà degli anni settanta, con conseguente
ridimensionamento delle prospettive di crescita musicale.
Nell'anno 1979, il M° Antonio Ritorto insieme ad un gruppo di
di volenterosi cittadini costituitisi in comitato, dava vita
ad una scuola musicale per la preparazione e la formazione di
allievi in modo da ricostruire e rinverdire i fasti della grande
tradizione bandistica Gioiosana. Il proponimento si è compiuto
nel giro di un biennio, cosicché il 12 aprile del 1981, Gioiosa
Ionica insieme all'Amministrazione Comunale dell'epoca ha salutato
il nuovo Complesso Bandistico "G. Rossini" durante una grande
manifestazione popolare culminata con la consegna di targhe
e medaglie di riconoscimento ai singoli componenti e al maestro
Ritorto.
Oggi, il Complesso Bandistico "G. Rossini" con il suo organico
di circa Quaranta elementi, rappresenta la cittadina di Gioiosa
Ionica sia in ambito regionale, nazionale che europeo. Tra le
varie partecipazioni a raduni musicali, si ricorda quello al
"Festival mondiale della musica" in Ginevra, patrocinato dall'UNICEF,
l'esibizione allo spettacolo "Ciao Gente"andato in onda su Canale
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