Filarmonica di Brandizzo "M° Luigi Felice Rossi" |
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I natali
della Società Filarmonica di Brandizzo sono dovuti alla volontà
di un illustre musicista, il M° Luigi Felice Rossi, brandizzese
di nascita, ma cosmopolita di ideali, il quale a metà del XIX
secolo dominava la scena musicale torinese e non. Proprio a
Torino fondò la Società Pio-Filarmonica degli Stati Sardi, partecipando
alla ristrutturazione del corpo musicale della Cappella Regia.
Per incentivare nei giovani l’amore per la musica volle fondare
nel suo paese una Società Musicale; la fondazione della nostra
Filarmonica risale pertanto all’anno 1856.
Importante fu il ruolo del M° Berardi, che lavorava nel grande
mulino del paese, di proprietà del Cav. Giovanni Re, Presidente
Onorario della Filarmonica; proprio qui, durante il tempo libero
e di notte, il maestro ricopiava le parti per i concerti: pezzi
unici conservati tuttora nell’Archivio Storico della Società.
Gli allievi andavano due volte a settimana in barca fino a Gassino
Torinese per imparare la musica, non potendo essere seguiti
direttamente dal maestro. Tra questi vi era anche il padre di
una nuova generazione di musicisti, Giacomo Currone.
Nel 1903 Matilde Re donò lo stendardo alla Società: uno splendido
drappo di velluto blu savoia su cui venne ricamato in oro il
simbolo del paese.
Durante il primo decennio del secolo la Filarmonica di impegnò
in una serie di concorsi, culminando con il 1° premio della
categoria nel Concorso Internazionale di Torino del 1911.
Nel 1924 Candido Rubatti divenne il Presidente e il giovane
Valentino Rolando, appena ventiseienne, Maestro. Come già il
suo predecessore, oltre che dirigere, trascrisse manualmente
centinaia di partiture per i suoi musici. Grazie alla sua vena
inventiva, compose anche decine di ballabili e marce, tra le
quali la nota “Aj riva la Bela Cussotera”, uno dei due inni
del carnevale brandizzese, tuttora suonati.
Negli anni ’50 la ripresa della Società dopo il conflitto mondiale
fu possibile grazie all’opera del cav. Giovanni Cena e della
sua segretaria Angela Viola Bonadè: grazie a queste cospicue
donazioni, nel 1956 fu possibile acquistare nuove divise, in
occasione del Centenario di Fondazione.
Nel 1974 fu istituito il primo corso di “Insegnamento di cultura
popolare”, con cui si diplomarono ben 20 nuovi musici. Nel 1976
il vice maestro Marco Casale ereditò la direzione, anch’egli
dopo essere stato per lungo tempo membro dell’organico come
clarinettista. Tuttavia nel 1978 dovette cedere la direzione
al 35enne Ettore Gamarra. Nel 1992 viene eletto Presidente Piero
Boasso, mentre Erino Rolando viene nominato Presidente Onorario
a vita. Nel 1996 sale alla presidenza Gianni Fabbri. |
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